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Cronaca

Mugnai e D'Ettore allo scoperto: "Siamo nel file audio dell'inchiesta. Parole irresponsabili su di noi"

I due onorevoli di Forza Italia tirati in ballo nella registrazione fatta da Staderini e finita nelle mani della Procura: "Ma non c'entriamo niente. Dispiace vedere chi si trova in difficoltà personali affidarsi a speranze infondate senza che qualcuno intorno lo riporti alla realtà"

Sono Stefano Mugnai, onorevole di Forza Italia e coordinatore regionale del partito, e Maurizio D'Ettore, l'altro onorevole forzista aretino, due personaggi citati, senza esplicitarne il nome, all'interno dei file audio di Sergio Staderini finiti al centro dell'inchiesta per "corruzione" portata avanti dal pm Andrea Claudiani, nell'ambito di un approfondimento del caso Coingas. Nella registrazione fatta da Sergio Staderini, ex presidente Coingas e indagato nell'ambito dell'inchiesta esplosa a luglio, compaiano anche il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, Roberto "Breda" Bardelli, consigliere comunale di maggioranza, e Lorenzo Roggi, vicino alla Lega e presidente di Arezzo Casa.

Il file audio/ 1 "Chiappiamolo per le orecchie"

Il file audio/ 2 "Gli vuoi bene al Breda? Nominalo"

Nel ribadire, pure noi, la formula di rito, ma non per questo meno sincera, sull’avere piena fiducia nell’azione della Magistratura - e quindi lasciare che gli inquirenti lavorino astenendosi la politica da inutili commenti - non possiamo però esimerci dal riflettere su alcuni aspetti dell’inchiesta che stamani abbiamo letto sui giornali. - attaccano D'Ettore e Mugnai -

"Non è un problema prendere 100mila euro? Bardelli si sbaglia"

In primis, la frase nella quale il consigliere Bardelli affermava di pensare che per un “Coordinatore regionale di Forza Italia non fosse un problema prendere 100mila euro” da destinare ad “un suo uomo”. Beh, evidentemente pensava male. Così come è evidente che nel momento in cui decidi di fare politica ed hai la fortuna di farla ad un rilevante livello istituzionale devi accettare che, in qualità di personaggio pubblico, vi sarà chi parlerà di te con senso di responsabilità e chi lo farà in maniera irresponsabile, anche con riguardo a vicende dalle quali sei totalmente estraneo. Sono le regole del gioco politico e della conseguente esposizione pubblica. Anche se ovviamente non fa piacere il fatto di trovarsi citato in un articolo di giudiziaria invece che, come al solito, nella pagina politica.

"Bardelli si è affidato a speranze inverosimili"

Come detto però fa parte del gioco ma solo sul piano politico; - così come può forse accadere che chi si trova in difficoltà personali si affidi a speranze ed idee anche se totalmente infondate ed inverosimili, senza avere la fortuna di avere qualcuno intorno che anziché assecondare tali speranze ed idee ti riporti su un piano di realtà. Inoltre, per amore di trasparenza e della chiarezza politica, riteniamo che le frasi pronunciate, durante colloqui tra terzi, con riguardo al sindaco su un incontro a Siena e su una successiva conversazione telefonica con una persona in Calabria siano probabilmente da riferirsi, rispettivamente, al sottoscritto Mugnai e al sottoscritto D’Ettore. Non entriamo nel merito di quanto riportato nelle conversazioni registrate tra terzi, ma ribadiamo di essere totalmente estranei alla vicenda perché come sempre ci siamo solo occupati e ci occupiamo di questioni esclusivamente politiche.

I riferimenti, in particolare, sarebbero a una registrazione tra il sindaco Ghinelli e Staderini, contenuta nel file "Breda". Il passaggio che riguarderebbe Mugnai è:

Ghinelli: "Io sono stato a Siena dove è venuto il OMISSIS (che sarebbe Mugnai), ci siamo visti, s'è parlato apertamente, lui m0ha detto: ma guarda che io ancora non so i dettagli ma credo che l'Amendola qualcosa abbia già fatto... dico su questo non c'è identità di vedute perché in realtà l'aiuto non so se c'è stato...

Quello che riguarderebbe D'Ettore invece è:

poi lui mi ha detto parlane anche col OMISSIS (che sarebbe D'Ettore), ma OMISSIS dov'è? Non lo so, se ancora qui o in Calabria, ho telefonato al Omissis, che era in Calabria... ha fatto ovviamente il pesce in barile, un po' perché al telefono non voleva parlare, un po' perché è una testa di ca...."

Aggiornato alle 18,27

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